martedì 10 luglio 2007

IO, LAVORATORE PRECARIO


IO, LAVORATORE PRECARIO, dopo 3 anni di lavoro (e di vita) investiti in e per questo Ateneo, a distanza di due mesi dalla divulgazione di una direttiva che porterebbe a sanare una situazione di uso illegittimo del lavoro a termine ed alla stabilizzazione per gli aventi diritto, non ho ancora compreso i motivi per cui questa Amministrazione non provveda all’applicazione della direttiva.
Purtroppo mi sono giunte voci che né il Direttore Amministrativo né il Rettore siano orientati all’applicazione ma che anzi il nostro Ateneo sia impegnato nel tentativo di convincere altri Atenei a non procedere con le stabilizzazioni; non mi risulta, tuttavia, che vi sia una presa di posizione ufficiale a chiarimento di questa vicenda.

IO, LAVORATORE PRECARIO, chiedo quindi se, dopo 3 anni di lavoro ( e di vita) investiti in e per questo Ateneo, ho almeno diritto a delle risposte.

IO, LAVORATORE PRECARIO, che come tanti altri lavoratori non dispongo di uno stipendio dirigenziale a 5 zeri, ma come tutti ho una famiglia, una casa, il costo della vita sulle mie spalle, dei progetti, chiedo a questa Amministrazione cosa ha in serbo per il mio futuro.

IO, LAVORATORE PRECARIO, che come tutti i lavoratori di questo Ateneo, ho visto finanziare senza difficoltà Open Day/ convegni/ feste, pranzi di rappresentanza, missioni all’estero, consulenze per “nuove professionalità” pagate a peso d’oro..., chiedo a questa Amministrazione come la “questione economica” si pone solo nei confronti dei lavoratori non-docenti.

IO, LAVORATORE PRECARIO, e tutti gli altri 239 lavoratori precari, dopo 3 anni di lavoro ( e di vita) investiti in e per questo Ateneo, abbiamo deciso di unirci per chiedere, in applicazione di una legge, 5 semplici cose:

1- BLOCCO DEI CONCORSI A TEMPO DETERMINATO
2- BLOCCO DEI CONCORSI A TEMPO INDETERMINATO
3- APPLICAZIONE IMMEDIATA DELLA DIRETTIVA
4- PROROGHE EX LEGE PER CHI NON VIENE STABILIZZATO SUBITO
5- RIASSORBIMENTO DELLA PRECARIETÀ STRUTTURALE ENTRO IL 2010

In questa vicenda, giocata sulla pelle di tutti noi, 239 persone, il premio è il riconoscimento del lavoro finora svolto ed il mantenimento di un posto che ci permette di campare.
Per questo chiediamo queste 5 semplici cose. Per questo faremo tutto ciò che è possibile fare per mantenere il nostro lavoro.

precariunimi@inventati.org

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