giovedì 4 ottobre 2007

BASTA PRECARIETA’

RSU
Rappresentanze Sindacali Unitarie
Università degli Studi di Milano
Tel. 02/50312982 - rsu@unimi.it - http://users.unimi.it/~rsu/Default.htm


Lunedì 1 ottobre, in concomitanza con la seduta della Commissione personale, si è svolto un presidio per richiedere l’applicazione della Direttiva Nicolais sulla stabilizzazione dei precari.
Mentre alcune lavoratrici e lavoratori scrivevano degli striscioni nel cortile della sede, una delegazione si è presentata in commissione per ribadire le richieste emerse dalle ultime assemblee.
In particolare, abbiamo fatto presente che, come consiglieri d’amministrazione, hanno la possibilità di salvare TUTTI i posti di lavoro, utilizzando le proroghe previste dalla direttiva.
Erano presenti anche lavoratori e studenti di via Comelico, che hanno spiegato la loro situazione: a causa della scadenza di due contratti a tempo determinato, rischia di saltare una sessione di laurea.
Il ruolo svolto dagli attuali precari è più che mai necessario all’Ateneo e noi chiediamo all’amministrazione di dare una risposta positiva in tempi rapidi.
Il direttore amministrativo ha confermato un incontro con RSU e organizzazioni sindacali per la prossima settimana.
La buona riuscita di quest’ennesimo presidio, organizzato in pochissimo tempo, ci mostra quanto siano sentite alcune elementari questioni:

- C’è una legge e va applicata: nessuno deve perdere il posto dopo aver lavorato per 3 anni
- Non ci sono lavoratori di serie A e di serie B: i precari hanno diritto a votare per le RSU ed essere eletti
- Per il futuro: basta precarietà!





RSU - UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO

lunedì 1 ottobre 2007

NO AI LICENZIAMENTI! BASTA PRECARIETA'

Inoltro per tutti il documento che è venuto fuori dalle assemblee del 24/25 settembre e che è stato esposto in commissione personale oggi durante le due ore di presidio-assemblea.


BASTA PRECARIETA’. NO AI LICENZIAMENTI.

Nonostante la direttiva 7/2007 chiarisca che anche le università devono procedere alla stabilizzazione del proprio personale precario e quindi indichi la strada da percorrere, nel nostro ateneo si è ancora ben lontani, a quanto sembra, dal risolvere concretamente il problema: infatti, dopo le iniziali posizioni di rifiuto di applicare la direttiva, questa amministrazione ora sembra proporci una strana applicazione della stessa, che estrometterebbe da questo processo circa 70 persone. Sembra, perché notizie ufficiali dall’amministrazione non ne sono arrivate.
Inoltre, nonostante la direttiva 7/2007 preveda la stabilizzazione degli aventi diritto senza dover passare attraverso le procedure concorsuali, ma attraverso formazione di una graduatoria basata sul criterio, semplice e trasparente, dell’anzianità di servizio, l’amministrazione pare ostinarsi a sostenere la necessità dei concorsi. Considerando che ogni concorso costa circa 1000 euro, svolgere 150 concorsi significherebbe spendere inutilmente 150.000 euro.

Ricordiamo che le università di Milano Bicocca, Reggio Calabria, Torino, Messina, Venezia, L’Aquila hanno già proceduto a modificare il regolamento che dovrà contenere il recepimento della finanziaria e della direttiva 7/2007, sia nella parte in cui si prevedono le proroghe dei contratti, sia nell’INDIVIDUAZIONE DEI TEMPI E DEI MODI PER LA STABILIZZAZIONE DI COLORO CHE POSSIEDONO I REQUISITI.

Ricordiamo che scopo della direttiva è quello di attuare una sanatoria per rimediare ad una situazione di precarietà diffusa a causa del ricorso a tipologie di lavoro flessibile, quale il tempo determinato che, di fatto, finiscono per essere meramente surrogatorie e sostitutive del lavoro subordinato a tempo indeterminato, e dell’uso distorto delle stesse. Ricordiamo, infatti, che le mansioni svolte da tutti i lavoratori assunti a tempo determinato, rientrano nelle MANSIONI ORDINARIE svolte dal personale considerato a tutti gli effetti nell’organico.

Ricordiamo che, a fronte dell’aumento dei servizi per gli studenti, la diminuzione del personale creerà grosse difficoltà nella gestione di questi e facciamo presente che questo problema si sta già verificando: ai dipartimenti di Informatica di via Comelico, infatti, a causa di 2 contratti a tempo determinato scaduti e NON STABILIZZATI, ci sono seri problemi di gestione della segreteria di dottorato, della segreteria SILSIS e della Segreteria Didattica. Come sia la segreteria studenti che il Presidente del CCD hanno comunicato alle autorità accademiche, al momento non sono in grado di garantire lo svolgimento della sessione di laurea di ottobre.
Il paradosso che si potrebbe verificare, e che vogliamo ad ogni costo scongiurare, è che si assumano nuovi tempi determinati mentre 70 lavoratrici e lavoratori vengono messi sulla strada dopo 3 anni di servizio!

A fronte di queste riflessioni, i precari hanno deciso di riunirsi in assemblea e presentare a questa commissione le mozioni, passate nelle assemblee del 24/25 settembre, che prevedono:

1) che la Direttiva Nicolais venga applicata integralmente (quindi senza prove concorsuali )
2) che vengano fatte le proroghe ex-lege per il personale in scadenza di contratto e che venga immediatamente richiamato in servizio e prorogato il personale a cui è già terminato il contratto.
3) che in futuro le assunzioni a tempo determinato siano destinate solo a situazioni contingenti, quali, per es. sostituzioni di maternità, lunghe malattie, ecc.
4) che a tutti i tempi determinati sia riconosciuto l’elettorato attivo e passivo nelle prossime elezioni delle RSU.
5) Che vengano date risposte consistenti e soprattutto atti immediati, nel rispetto dei lavoratori precari che da anni prestano regolare e corretto servizio per questa stessa amministrazione.

Sappiamo bene che la Commissione personale ha oggi come compito valutare le richieste provenienti dalle strutture. Noi vi diciamo che, in qualità di Consiglieri di Amministrazione, avete la possibilità di salvare 70 posti di lavoro, prorogandoli a tempo determinato fino a quando non ci saranno le risorse per la loro stabilizzazione, ed evitare all’Ateneo una spesa inutile, che va anche contro lo spirito e la lettera delle recenti normative.


Gruppo precari unimi


http://www.precariunimi.blogspot.com
precariunimi@inventati.org

giovedì 27 settembre 2007

LA DIRETTIVA NICOLAIS VA APPLICATA!

Le assemblee sulla stabilizzazione del personale a tempo determinato, tenutesi il 24 e il 25 settembre hanno votato all’unanimità una mozione che chiede:

1) che la Direttiva Nicolais venga applicata integralmente (quindi senza prove concorsuali e con le proroghe per mantenere in servizio chi non può essere immediatamente stabilizzato per problemi di bilancio)

2) che in futuro le assunzioni a tempo determinato siano destinate solo a situazioni contingenti, quali, per es. sostituzioni di maternità, lunghe malattie, ecc.

3) che a tutti i tempi determinati siano riconosciuto l’elettorato attivo e passivo nelle prossime elezioni delle RSU.

Lunedì 1/10 si riunirà la Commissione Personale, che dovrà valutare, sulla base delle richieste pervenute dai responsabili di struttura, i 150 posti da assegnare in organico.

La RSU convoca un’assemblea-presidio, dalle ore 14,00 alle 16,00 in via Festa del Perdono 7 per consegnare ai componenti della Commissione un documento col nostro punto di vista sulle stabilizzazioni.

La situazione è ancora confusa, ma si definirà nelle prossime settimane. Ci sarà un incontro tra l’amministrazione, RSU e organizzazioni sindacali e poi una decisione sarà presa, forse nel CDA di Ottobre.
Quindi è importante che i lavoratori e le lavoratrici facciano sentire con forza la propria voce.
I tempi determinati: perché una sola cosa allo stato attuale pare certa: 70 perderanno il proprio posto di lavoro. ‘’Rottamati’’ dopo 3 anni, nonostante una legge dello stato sancisca il loro diritto alla stabilizzazione.
I tempi indeterminati: per solidarietà, ma anche perché il licenziamento dei tempi determinati avrà un impatto anche sull’organizzazione e sui carichi di lavoro di tutti.




RSU - UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO